Una gravidanza
in famiglia
Un evento che cambia la vita di tutti
La gravidanza e la mamma
Che sia la prima gravidanza o meno, questo momento particolare della vita di una donna, quale che sia la sua posizione sociale, culturale, il suo orientamento sessuale o l’età, rappresenta un insieme di pensieri, emozioni e sensazioni fisiche senza eguali che la renderanno una persona diversa. E’ sufficiente navigare dieci minuti su internet, richiamare esperienze dirette o indirette nella propria memoria o fare riferimento a film, libri e letture per sapere che il supporto dato ad una donna in gravidanza sia molteplice, dall’ alleanza che si crea tra le donne di famiglia e le amiche alle figure mediche ad essa dedicate, i corsi di formazione, etc. In alcuni paesi, ad esempio, le assicurazioni coprono le spese sostenute per il ritiro di una mamma con il proprio figlio presso centri vacanza specializzati. Qui lei e i suoi figli possono recuperare, attraverso varie attività che vanno dai massaggi allo yoga, rispetto allo stress che la maternità comporta.
Dovrei sentirmi felice e invece la depressione è il sentimento prevalente, è normale?
La gravidanza ed il papà
Tuttavia, a volte, è più difficile rendersi conto di quanto sia complesso anche per un papà, o futuro papà, affrontare il periodo della gravidanza, l’attesa del parto, il parto stesso e tutti i cambiamenti che l’arrivo di un figlio comporta. Il fatto che un padre non porti in grembo il suo futuro figlio per nove mesi, non vuol dire che questo periodo di attesa non abbia conseguenze sul suo stato fisico e mentale. E’ vero che un padre non potrà mai sperimentare il dolore fisico che il parto comporta, ma sia che lui decida di essere presente al travaglio ed al parto o che resti in attesa in una stanza d’ospedale, da solo o in compagnia, non vuol dire che questi momenti infiniti non abbiamo nessun impatto su di lui. Anche vedere soffrire una persona amata ha il suo peso. Successivamente, i primi mesi di vita del bambino comportano un cambiamento della quotidianità sia per la madre che per il padre. Per esempio, tutti probabilmente hanno sperimentato quanto la perdita del sonno possa stravolgere o condizionare l’umore e, a lungo termine, addirittura la propria personalità.
Il fratello, o la sorella, del mio neonato ha un comportamento che non riesco a gestire, come posso fare?
La gravidanza e la famiglia
Senza nulla togliere alla sacralità della relazione madre-figlio, la terapia, negli anni, mi ha invitato a riflettere sulla crucialità della relazione padre-figlio cui, a volte, non dedichiamo la giusta attenzione. Non solo, si potrebbe aggiungere un ulteriore aspetto ovvero, guardare alla gravidanza ed al parto come ad un evento di famiglia in cui prendersi cura di tutti i membri (per non scordarsi di eventuali fratelli e sorelle) e anche della relazione di coppia. Infine, non bisogna dimenticare che il nucleo famigliare può essere costituito da vari componenti che condizionano i livelli di complessità. La famiglia, infatti, può essere composta da una coppia in cui uno dei partner o entrambi provengano da un matrimonio precedente e dal quale, magari, possono aver avuto dei figli. Oppure il nascituro avrà un fratello, o una sorella, adottati in precedenza. E’ necessario, inoltre, ricordare come i nuclei familiari tengano conto di diversi orientamenti sessuali.
Il terapeuta può aiutare a riappropriarsi di sè stessi. L’ essere madre o padre costringe a focalizzarsi sulla quotidianità e sulle esigenze del bambino. Questo può farci dimenticare che è anche un processo in cui il genitore deve costruirsi una nuova identità. Il giorno prima si era donna, poi si diventa mamma e ci si chiede: dov’è finità la donna che ero? Cosa vuol dire per me essere mamma? Le stesse identiche domande hanno senso per un uomo che diventa papà.
E’ più importante il padre o la madre?
Richiedi
un appuntamento
Puoi contattarmi per email hello@heididinicola.com oppure compilare il seguente form. Cercherò di rispondere quanto prima, in genere, entro 24/48 ore durante in giorni lavorativi.